martedì 24 gennaio 2017

ABC del PODISTA

ABC del podista

Allenamento : componente essenziale della vita del podista : richiede una adeguata calibrazione in quanto ha la caratteristica di essere sempre al tempo stesso insufficiente per gli obbiettivi prescelti ma eccessivo per le esigenze  del proprio coniuge e del proprio apparato muscolo-articolare.

Bendelletta ileo tibiale : sede del primo infortunio del podista principiante, che accoglie con gioia il primo dolore quasi come un rito di passaggio : finalmente anch’egli avra’ un argomento di cui parlare con altri podisti. Dopo poco tempo il podista realizza che una sindrome della bendelletta ileo tibiale trattata senza pazienza e con superficialita’ arriva a causare, attraverso una inesorabile catena sequenziale : scompensi articolari iliaci (per la corsa “zoppa”), dolori muscolari addominali (per compensare la corsa “zoppa”), periartrite alla spalla (per il ripetuto massaggio al ginocchio dolente), fino a obesità - alitosi – forfora per i disequilibri causati da un alimentazione improvvisamente smodata e insana indotta dallo stato depressivo del podista infortunato.

Cardiofrequenzimetro : complesso e sofisticato strumento di misurazione da polso che il podista impara finalmente ad utilizzare il giorno prima che la batteria del sensore si scarichi. La suddetta batteria va cambiata inviando il sensore alla casa produttrice che lo restituirà dopo un intervallo di tempo sufficiente per consentire al podista di avere dimenticato completamente il funzionamento dello strumento. Il ciclo carica/apprendimento puo’ ripetersi piu’ volte prima che il podista decida di abbandonare lo strumento. In caso di carica prolungata o di anormale rapidita’ di apprendimento il podista solitamente utilizza lo strumento in gara ove la ripetuta invadente presenza dell’allarme per superamento della soglia superiore è causa di ansia e conseguente innalzamento della frequenza cardiaca del podista e dei vicini entro il raggio di un paio di metri.

Doping : testimonianza pratica della esistenza effettiva di imbecilli a tutto tondo : coloro i quali riescono a applicare con costanza la propria imbecillità in ogni tipo di attività che compiono nella vita : dal lavoro al divertimento.

Eroe o Ebete ? : quello che pensano i non podisti del podista che vedono correre felice in mutandoni a 10 gradi sottozero.



Fartlek : particolare tipo di allenamento (vedi sopra) che stimola, tra l’altro, la peristalsi intestinale. Agevola la corsa Zen dei compagni di corsa del momento.

Gara : tutti la fanno solo per partecipare. Resta da chiarire perché tutti si  schiantano i polmoni negli ultimi cento metri per evitare di essere superati dall’abituale compagno di allenamenti.

Hubris : colpisce prima o poi tutti i podisti (“vedi che stavolta faccio davvero il personale…”) costretti in breve tempo a subire le conseguenze della propria arroganza.

Infortunio: Tra podisti : D:“ma Mario non c’è oggi? è un po’ che non lo si vede” ; R: “ ma come, non lo sai? – sottovoce-  E’ infortunato.”. “Ah….” (da pronunciare con aria di circostanza : sguardo contrito e mani artiglianti le parti basse.)

Lunghissimo : molti ritengono che non serve. In realtà non lo ammetterebbero mai,  ma lo vorrebbero avere. Chi lo ha sa invece che, comunque, anche se non serve, in molti casi  fa la sua figura.

 Maratona : tutti quelli che cominciano a correre sanno che prima o poi la faranno. Ma, quando cominciano, non sanno “come” la faranno. Se lo sapessero, (e se potessero vedere la propria faccia al passaggio del 35^ km della prima maratona) molti non comincerebbero nemmeno a correre.



New York : unica città al mondo in cui si corre una maratona, secondo il non podista. Conseguente oggetto della prima domanda del non podista al podista : “Hai fatto new York?”. Ogni risposta diversa da “ Sì in meno di 2 ore e 30” genera un sorriso di compiaciuto compatimento nel non podista.

Orario : quello delle gare non va mai bene. Se è la mattina presto: “io la mattina ho la pressione bassa, non rendo mai bene in gara”. Se è nel pomeriggio : “quando fa caldo io non rendo al massimo, preferisco la mattina presto”. Se è la sera o di notte : “quando è buio non rendo bene, ho paura di inciampare, preferisco la mattina o nel pomeriggio”.

Progressivo :  così si definisce quel tipo di allenamento che, una volta realizzato in pratica, diventa regressivo (cfr.)

Quasi : è la differenza che passa tra ottenere il risultato sperato e non ottenerlo “oggi finalmente ho fatto il personale sulla mezza….quasi”

Regressivo : risultato pratico di un progettato allenamento progressivo,  riassunto anche nella tattica (cfr) “parto piano per poi rallentare”

Stretching : performance artistica moderna che prevede la realizzazione di complesse figure corporee con lo scopo di massimizzare il dolore del praticante al fine di ottimizzarne l’espressività. Praticato in gruppo richiede pudore, praticato in solitario richiede un bagno di dimensioni adeguate (cd. “bagno sardo”).


Tattica di gara : complessa sequenza di tempi e velocità che viene solitamente elaborata a tavolino. All’atto pratico è eccessiva anche PER runners del calibro di Paul Tergat (categ. talenti naturali)  ma ciononostante viene spesso adottata dal podista medio (categ. lenti naturali). Con conseguenze immaginabili. Definiz alternativa : tutto quello che viene fatto durante la gara. Solitamente questo insieme di eventi-comportamenti coincide con tutto quello che, prima della gara, il podista giura che non fara’. Assolutamente.

Utilità : prima o poi il podista si chiede l’utilità di quanto sta facendo. Soprattutto quando si confronta con fastidiosi infortuni (vedi sopra) e complesse organizzazioni di dinamiche famigliari.

Velocita’ : specifico elemento distintivo della peculiare “anomalia invertita” che identifica il podista esperto. Il neofita misura la velocità in km/ora, il podista esperto in Minuti/Km. Nota bene : si parla sempre di “velocità” (per fortuna) e mai di “lentezza” .(es. la domanda : “A che velocità vai?” anche rivolta a chi procede normalmente a piu’ di 8 min/km). L’incontro e lo scambio di esperienze tra podisti europei (min/km) e podisti americani (min/miglio) puo’ solitamente essere fonte di divertenti malintesi e sguardi increduli degli uni verso gli altri.


Zona : particolare regime dietetico che garantisce il dimagrimento in quanto basato su mattoni. Il risultato è garantito in quanto i mattoni, come noto,  sono poco nutrienti e, soprattutto, scarsamente appetibili anche se adeguatamente conditi..

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