sabato 3 maggio 2014

La bassa l'e' sempre la bassa..

Gaggiano magrittiano
 Previsioni incerte, pioggia sicura (dicono) in oltrepo. Tempo per un giro nella bassa.

Riflessi

Renato
 Itinerario noto : Abbiategrasso, abbazia di Morimondo, Bereguardo Pavia e rientro.

Pedaliamo tranquilli sotto  un cielo magrittiano tra i riflessi delle risaie appena allagate e il verde brillante dei campi.

Cielo incerto

Pedalando verso l'abbazia di Morimondo
 Dopo la breve deviazione per Morimondo tiriamo dritti invece di girare sulla statale. E' un bello sterrato pulito che ci porta verso Sud-Est. Non so la strada , procediamo per inerzia, guidati solo dalla curiosità di vedere dove capitiamo. Aria fresca per essere in maggio : maglia e manicotti non guastano.

Smilzo a ruota

Grano

Cascina caremma
 Dopo Cascina Caremma sbuchiamo a Besate e invece di tirare un po' dritto sulla statale ci buttiamo su un tratturo in mezzo ai campi per incrociare la ciclabile del Naviglio.


Sterrato divertente

Ma come si fa a trasformarli in prosciutti?

Verso Besate




Lo sterrato a poco  a poco diventa fanghiglia e ad ogni colpo di pedale rischiamo di impantanarci. Ma ci divertiamo : buttarsi nelle pozzanghere con la bici ha un sapore antico. Ci vorrebbe una girandola sul manubrio o una cartolina tra i raggi.

Va bene lo sterrato ma adesso si esagera.....
 Dopo un paio di km di fango e ghiaia siamo di nuovo sulla ciclabile e da qui è un lungo segmento rettilineo fino a Bereguardo. Caffettino e brioche al bar e poi via verso Pavia passando da Torre d'Isola.

Senza mutande sì, ma senza maglia no. Un minimo di educazione

Mi porto a casa un mezzo ettaro di terriccio
 Entriamo in città da Ovest e puntiamo verso il Ticino : ponte coperto, castello Visconteo e riagganciamo il naviglio (pavese, questa volta) che ci riporta a Milano.

Nel frattempo il sole che sbucava timido si è fatto più convinto e il cielo si è pulito.

Certo avremmo potuto tentare la sortita in oltrepo : colline e vigne. Invece poca salita ma campi e risaie in abbondanza : e ce la siamo goduta comunque per poco più di 100km.

La bicicletta è la migliore invenzione dopo la ruota.

Archeologia industriale lungo il Naviglio Pavese


1 commento:

Anonimo ha detto...

Grande performance del gibernauta che sui lunghi rettilinei della bassa tirava come un treno. Per me oggi giornata vissuta in scia