giovedì 1 maggio 2014

La legge dello smilzo


Primo maggio : festa del lavoro. Sarà per questo che decido di festeggiarla lavorando come un mulo per tenere dietro alle ruote veloci in salita? Chissà.

Fatto sta che alle 9 siamo al solito parcheggio di Travo per un giro offerto dalla nota Moroni Adventures.Graditi ospiti : spericolato-Martin, Ben Gugolmaps, Renato smilzoveloce e il sottoscritto gibernauta.

Prima di partire da Milano ho fatto una cosa che non avevo mai fatto prima e che non rifarò : sono salito sulla bilancia.  E quindi ora so quantificare con triste precisione le giberne che mi devo portare dietro. Per riportarmi sui livelli dei miei compagni di strada le alternative sono due : (1) ridurre le giberne o (2) ridurre il peso della bici. Esiste una regola più o meno corretta che ha a che fare con le bici da corsa : la riduzione di peso si misura in EUR a grammo risparmiato (cioè : una coppia di ruote da salita pesa diciamo 1500 g e costa un 600 EUR, se scelgo quelle in carbonio scendo a 1200 g e spendo 1600 EUR : morale 1000 EUR per 300 g di peso risparmiato) : tra i 2 o i 3 euro al grammo.
A occhio e croce dopo la pesata di stamattina deduco che per arrivare a livello dei miei compari con la alternativa (2) dovrei accendere un bel mutuo in banca. Resta l'alternativa carestia. Vedremo.

Martin e Renato

Salendo al Cerro
 Medito e pedalo alla volta di Perino. Ci guida Giorgio CEO che ha predisposto un bel giro ad 8 tra Val Trebbia e Val Nure. Cominciamo con la salita al Cerro. Qui Renato smilzoveloce si esprime : "ragazzi, allora oggi il tempo è bello, è la festa del lavoro, evitiamo fatiche inutili, saliamo in amicizia".

Bello!
Non potrei essere più d'accordo e infatti apprezzo davvero molto questi primi tornanti del Cerro affrontati con ritmo allegro ma non troppo e con fiato a sufficienza per chiacchierare.

Martin al passo (a sinistra, l'altro è un furbacchione infiltrato che la Moroni Adventures ha prontamente allontanato)

Fino al passo ci ha accompagnato Lord Andrea : come sempre impeccabile, oggi intenta rossocrociata. Per la discesa si è dotato anche di uno stilosissimo cache-col : abbiamo tutti da imparare
 Ma poteva durare? bè sì, se nessuno accende le polveri. Ci pensa quindi Martin che, impercettibilmente accelera. Alè, Renato si accoda e comincia una graduale progressione. A poco a poco le chiacchiere si spengono e si comincia a sbuffare. In poco tempo siamo già belli sparpagliati sulla salita e occorre dire chi sta tirando tutto? Lo smilzo, con Martin a ruota. Poi, con un'inesorabile accelerazione Renato si scrolla di dosso anche Martin e se ne va. Io arranco dietro i due e, quando arriva lo strappo poco prima del tratto di falsopiano che precede il passo, cerco di tenere dietro a Martin e infine lo affianco. Gli ultimi km prima dello scollinamento sono il mio terreno (salita leggera leggera) e tengo bene (si fa per dire, evito di scoppiare). Al passo Renato ci attende bello riposato  allegro : "bella salita! si va su proprio bene facile, no?".  Perplessità nel gruppo degli staccati.


Scendendo verso Bettola
 Ora giu' verso Bettola per il solito caffettino in piazza. Martin in discesa è un vero spericolato : io stesso che quando la strada scende (almeno qui!) me la cavo, fatico a tenere dietro alle sue traiettorie. Anche perché a volte si butta tutto sulla sinistra : e il traffico non è mica chiuso. Non so se in queste circostanze prima preghi o ringrazi il cielo dopo : fatto sta che va come una moto.

val Nure


Val Nure

Pausa caffettino
 In piazza a Bettola Giorgio CEO con l'aiuto di Ben ci racconta il percorso che ci attende. Salita lunga e pedalabile fino a Prato Barbieri : si arriverà a sfiorare quota 1000 per poi scendere nuovamente a Bettola e decidere l'ultima parte in base al meteo. Alè, si va.

Spettacolare fioritura salendo verso Prato Barbieri

Bettola dall'alto
Salendo verso Prato Barbieri è impossibile resistere alla tentazione di fermarsi a fare qualche foto. L'aria dopo la pioggia di ieri è tersa ed i colori sono lucidi e brillanti. I prati fioriti esplodono in nuvole di colore.

Sono qui che faccio il poeta quando  i cari amici hanno approfittato della mia pausa-foto per allungare il passo e mollarmi lì come un pirla. Fortunatamente Renato li richiama all'ordine :" dai ragazzi aspettiamo Frengo che fa le foto anche per noi.....non è carino scappare via, no?".

Ecco, bravo. Così riesco a rientrare e a ricompattare i ranghi. Ecco, qualche altro bel tornante in scioltezza chiacchierando e poi Renato propone " bene così, quindi saliamo in amicizia.." Ussignùr...
L'amicizia no! E infatti eccolo lì che scala un dente e accelera il passo scomparendo poco a poco dietro una curva. Io e gli altri manco ci proviamo a tenergli dietro. Saliamo pero' belli allegrotti e abbiamo anche la soddisfazione di superare un terzetto di depilati tonici che osservano con stupore i nostri polpacci pelosi superarli senza un minimo di rispetto.

LA strada sale dolcemente e verso quota 700 si apre su una vera e propria terrazza sulla pianura. Uno spettacolo entusiasmante. Questi sono i momenti in cui capisci "chi ce lo fa fare" : silenzio, fruscio delle ruote e del vento, colori e sguardi su lunghi orizzonti.

Martin sale 

Si sale, eccome se si sale

Verso la pianura dai contrafforti verso Obolo

Poi certo , arriva il tornante e  la strada si impenna un po' : le gambe indolenzite ti risvegliano di colpo e le giberne impongono la loro legge. Ma in quei momenti di assoluta libertà, aria fresca nei polmoni e nella testa e colori negli occhi, si concentra il piacere della bici.


La pianura vista poco prima di Prato Barbieri

 Arrivo a prato Barbieri e come al solito Renato è lì bello arzillo e fresco.  Tempo di rivestirsi e di 4 parole di elogio per la Moroni Adventures e siamo di nuovo in gruppo e si riparte verso il Bettola.


Nuvoloni minacciosi in alta Val Nure

Pioggia anche oggi?


Scendendo verso Bettola : forse sfuggiamo al temporale

Colori brillanti

Smilzo in discesa

L'eleganza prima di tutto

Concerto da non mancare


Bettola : butta male in alta valle, meglio puntare verso Ponte all'Olio

 Nuvole minacciose si addensano sui colli : meglio puntare verso il basso. Ben e Giorgio Ceo decidono di scendere verso San Pietro all'Olio lungo il Nure e poi, da qui, attaccare l'ultimo strappo di giornata : il Bagnolo.

Ora, trattasi di saltella di circa 1,5 km al 10-11% : l'ideale per chi ha già una settantina di km e 1500 nelle gambe no? No! E' quindi con mestizia che a Ponte all'Olio attraverso il ponte sul Nure e prendo a sinistra.

Oooooooplà : la strada si impenna all'improvviso e comincia l'ultima faticata. Renato, rimasto un po' in fondo, " bene, saliamo allora così in amicizia!" Essì, eccolo là : tengo duro contando sulla brevità dello strappo ma poi non ci riesco e poco prima del top Renato mi scavalca e se ne va. Ok, nessuna novità : il cardio del Garmin beeppa come un canarino balbuziente ma io me ne frego e spremo le ultime energie dalle gambe di legno.


Lungo i saliscendi verso Rallio

Lo smilzo scatta

Salendo a Rallio


Ben, Gibernauta e Renato

Ben osserva la sua valle 

Laggiù piove, come sabato scorso

Pausa di ammirazione


Ultimi sorsi prima della discesa finale su Travo
Da quassù sarà un lungo saliscendi (più scendi che sali, per fortuna) verso Travo.  Ultima sosta borraccia per ammirare il panorama della Val Trebbia : Ben commosso abbraccia con lo sguardo la sua valle. C'e' il tempo per un altro strappo brevissimo e cattivo in cui Giorgio impone la sua legge e ci lascia tutti indietro : mette quindi il timbro finale della Moroni adventures  su un bel giro di 83 km e 1600 m di salita.
Oggi non abbiamo beccato i temporali.

Ultima riflessione condivisa a Bettola dopo la discesa da Prato Barbieri : ma sta storia di Renato Smilzo veloce che dice "saliamo in amicizia, ragazzi !" e poi mena come un fabbro sui pedali sfiancando uno a uno i compari di merenda? Cioè : ne vogliamo parlare? Ce lo  immaginiamo tutti da bambino che avvicina i coetanei "ehi! ciao! vuoi che diventiamo amici? " : "sì dai.." e giù legnate sull'ingenuo malcapitato!

Che ci vuoi fare : è la legge dello smilzo.




2 commenti:

Anonimo ha detto...

il fatto è che da questa primavera, come si vede nelle foto, ho una bici nuova che mi sono regalato a natale. una time ulteam che ha fatto la storia recente del ciclismo. la stessa bici (più o meno) con cui bonen ha vinto un mondiale e bettini due olimpiadi. pesa meno di sette kili, in salita va da sola. impossibile tenerla. fa tutto lei.

arm ha detto...

ma com'è che non ci sono foto di Moroni Adventure CEO?!?!?