domenica 28 luglio 2013

Weekend bollente

Chiusa a Pavia verso il Ticino

Niente di piccante. Solo un weekend con un po' d'ore in sella nonostante il caldo africano.
Sabato : sveglia antelucana per fregare Caronte. In programma un giretto nella bassa: prima verso Pavia e poi verso Lodi.

Archeologia industriale lungo in Naviglio pavese

Sempre Naviglio pavese
 Non sono ancora le 8 ma il sole picchia già. Fortunatamente il Naviglio dà qualche timido aiutino rinfrescando un poco l'aria circostante.

Chiusa

Scusi per Pavia? Sempre dritto!
I pescatori meritano massima attenzione : non vorrei mai finire infilzato da un amo passando proprio nel momento fatidico del lancio.Ma cosa pescano?

Chiusa a Pavia
 Arrivo a Pavia e decido di prendermela comoda. Giro a caso nelle vie del centro prima di prendere verso est in direzione Belgioioso. Macino chilometri nella pianura assoluta e assolata. Non un minimo dislivello e pochissima ombra.

Belgioioso

Costa de' nobili


Costa de Nobili
 Dopo Corteolona punto verso Costa de Nobili : si avvicinano gli argini del Po, qui compare qualche modestissima salitina e delle benedittissime macchie più fresche di alberi.
Verso Santa Cristina e Bissone infilo una strada bianca, così, tanto per provare un po' di sensazioni alla "Eroica" per chiudere un giretto di poco meno di 70 km con meno di un decametro di dislivello.

Strade bianche nella bassa

Domenica invece si sale. Oggi è un giorno da 34, nel senso dei denti della guarnitura e della temperatura.

Dal PAsso del Carmine : laggiù il Penice
 L'itinerario odierno parte dalle pendici dei colli dell'Oltrepo' e si snoda attraverso località dai nomi improbabili (Casa matti, Casa del Matto, Catafame etc etc) , sale al Passo del Carmine, scende a Moline e risale verso il Passo del Penice.

Poco prima dell'abitato di Catafame. Curiosa toponomastica : notare l'abbondanza di Chiappe.

Parto poco prima delle 9 da Santa Maria la Versa verso il Carmine. La strada sale subito, anche se molto dolcemente. Qualche tornante, poi da Crocetta è un morbido saliscendi in mezzo ai colli fino al Passo del Carmine. Vigneti ancora verdi nonostante il caldo, ciclisti, qualche refolo : il passo arriva prima del previsto.


Classico Oltrepo

Cicognola fra le viti.
 Scollino. La discesa dal passo del Carmine finisce a Molina. Da qui parte il lungo fondovalle della Val Tidone che porta a Romagnese. La strada sale gradualmente, per ora. La salita vera comincerà proprio a Romagnese, con uno strappo in linea retta poco dopo il paese.Quante volte avro' già fatto questa salita e questo giro? Tante.

Mappa


34 fisso sulla guarnitura e 28 dietro : l'unico modo per me per riuscire a tenere una cadenza ragionevole. Ormai ho la fissa della cadenza alta. Come Froome, ma senza il suo fisico. Cioè con molte più giberne. Morale : uso rapporti da MTB anche su salite pedalabili.




Sarà anche buffo pero' funziona : riesco a salire senza grande fatica. Il bosco e qualche nuvola mi aiutano rinfrescando l'aria. Il Passo ormai si vede, mi trascina verso l'alto. In cima c'è  tempo per la foto di rito e il rabbocco borraccia : poi giù di nuovo planando verso l'attacco del Carmine che saliro' da Moline. Sui tornanti del Carmine caldo e fatica incollano le ruote all'asfalto. Ma è una salita breve. Dalla cima una certezza altimetrica conforta : siamo a 600m e l'arrivo è a 180. In mezzo solo qualche strappettino.



Sono di nuovo a Santa Maria della Versa dopo 82 km e poco meno di 1600m di dislivello. Caldo e salita : ma ora è tempo per una colossale birra.Anzi, meglio due.

Dal Passo Penice : a sinistra il solito skilift. Niente sci oggi, pero'.



Nessun commento: