Tappa tranquilla, oggi. Almeno sulla carta.
Giordano si presenta con una tutina sponsorizzata dal prosciutto Pertus. Una roba inguardabile, si capisce perché la prosciutto Pertus non ha trovato nemmeno una squadra da sponsorizzare al Giro.
Il mitico ristoro viaggiante Dragan
Bastano 150m per capire che abbiamo perso Davide e Daniele. Stooooop. Fermi in attesa che qualcuno risponda al telefono.
In attesa.
Alcuni propongono una prima sosta panino. Dato che abbiamo lasciato l'albergo da 10' forse è un po' prestino. Alla fine ci si ricompatta e ci si butta in discesa. Strada rovinata e drammaticamente ripida: cerchi bollenti e mani anchilosate sui freni .
Ripartiamo alla volta di Roggiano Gravina che sta in cima alla prima salita di giornata. Il paesaggio della piana di Sibari è ancora verde, frutteti vigneti e ulivi. È poi si pedala in pianura, che dopo le salite dei primi due giorni è una gran soddisfazione.
Allungando e accorciando il gruppo raggiungiamo Tarsia, come sempre il nostro arrivo rumoroso attira l'attenzione.
Dopo un paio di strappetti molto rognosi (si segnalano ripetuti assalti al furgone di Dragan) si compone un gruppo compatto che pedala di buona lena e grande collaborazione verso Rossano.
Tutto ciò dura circa 1,2 km. Poi il gruppo ordinato esplode in scatti e allunghi e maledizioni di chi resta indietro magari per un salto di catena. Alla fine il mare si avvicina, nonostante i ripetuti tentativi di depistaggio di Giordano che intende risospingerci verso i monti.
Dopo meno di 55km raggiungiamo la costa a Schiavonea. Mancano solo 20 km ma la tentazione del ristorante sulla spiaggia è irresistibile...insomma si tratta solo di un po' d'acqua e magari qualche bruschettina.
Solo una bruschettina...
Mitiche alici al peperoncino.
Il professore medita sulla scuola filosofica di Tarsia
Anche CancellaraLello medita
Dopo un leggero ristoro da atleti (bruschette con alici, pomodoro e peperoncini, alici al peperoncino, spaghetti con le alici e birra in quantità , alla fine pure un goccetto di liquore alla liquirizia) è consigliabile una fase di riflessione.
Dopo il leggero spuntino è difficile immaginare la velocità media degli ultimi 20km per Rossano? No, non è difficile.
Lungo la strada incontriamo interessanti esperimenti di riutilizzo fantasioso di articoli tecno/meccanici.
Volkswagen maggiolino- forno. Ci fanno il pane, per davvero!
La giornata su due ruote si chiude (con un non molto lusinghiero 85km e 450m di dislivello) a Rossano sparapanzati a bordo piscina piluccando ciliegie e albicocche fresche.Alberto declama serio: "che bello non fare un cacchio". Mormorii di generale approvazione.
E domani di torna a salire: obbiettivo Sila. Il gruppo ha motivo per dormire preoccupato
Rossano
Il golfo di Corigliano dalla croce di Rossano
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