domenica 8 gennaio 2012

Pedalando in Lombardia..

Pedalando in Lombardia
Dal crinale tra Montalto Pavese e Bellaria : aria limpida
Il primo lungo weekend del 2012 prevede cieli tersi e sole. C'e' da chiedersi quindi come mai ci ritroviamo  a Casteggio per la prima pedalata dell'anno? No, non c'e' da chiederselo : è ovvio.
Ed infatti partiamo proprio da Casteggio in 3 con in programma una giornata dedicata a qualche metro di dislivello. Fino ad oggi infatti la pianura ha imperversato : i lunghi piattoni della bassa e del parco Agricolo Milano Sud saranno anche allenanti, ma dopo un po' risultano mortalmente noiosi.
Cosi' non appena Giove Pluvio ce lo consente ci si trova in Oltrepo. Siamo in 3 : Stefano Ironman, Sabrina Steelwoman e io con le mie giberne.

La mappa del giro
 A proposito di giberne : le vacanze di Natale si sa sono favorevoli per una adeguata manutenzione ordinaria. Io ho approfittato di un viaggetto in Umbria e Alto Lazio e tra cavolo nero, abbacchio, cicerchie e  porchetta ho completato una ricostruzione gibernica totale. Mi presento quindi al primo appuntamento di pedale con una bella zavorrona incorporata di qualche chilo piu' capiente del solito.

La altimetria : stavolta poca pianura
Si comincia subito a salire : da Casteggio la strada sale all'inizio molto dolcemente e poi la pendenza inizia a farsi piu' impegnativa. Sabrina ci annuncia con gioia (beata gioventu') che questa e' la sua prima uscita di bici in salita. E cosi' dicendo allunga con decisione il passo. Ma dopo un paio di tornanti rallenta visibilmente .E' comprensibile, non ha idea di quale possa essere il suo ritmo ideale e quindi l'unico modo per trovarlo e' provare ritmi diversi. Io il mio ritmo ideale lo conosco gia' : e' lento.

Stefano aggressivissimo 
La mia strategia in salita poi e' fatta apposta per sorprendere gli avversari : parto lento e poi all'improvviso rallento ulteriormente. Con questa tattica finora non ho ancora battuto nessuno ma in compenso ne ho sorpresi molti.

Sabrina ha trovato il suo ritmo
 Stefano invece ha una potenza notevole  : soffre un pochino nei tratti piu' ripidi ma non appena la pendenza si addolcisce scala tre denti , parte in progressione e chi lo vede piu'?

Sosta sul crinale sopra Montalto
 Arriviamo a Montalto e ci avviamo lungo il crinale che porta verso Pietra de Giorgi. Siamo sui primi contrafforti dell'oltrepo' e davanti a noi si apre la pianura. Il cielo e' limpidissimo e il Monte Rosa e il Cervino innevati sembrano a portata di mano. Ma c'e' poco tempo per le smancerie. Il cielo e' limpido perche' c'e' vento : delle belle raffiche. E infatti la discesa lungo il crinale richiede molta attenzione : io per prudenza mi piazzo qualche decina di metri dietro Stefano. Se vedo che lui si inclina all'improvviso so che mi devo aspettare una raffica bella tosta e mi aggrappo al manubrio.  Insomma ci sono dei momenti (rari) nei quali uno benedice le giberne, e questo e' uno di quelli.

Magico Oltrepo : verso Oliva Gessi
Ma vale la pena di fare tanta strada in salita e lungo discese insidiose per poter catturare  qualche scorcio indimenticabile. Qualche piccola testimonianza della grandiosita' dell'ingegno lombardo: come quello del rocciosissimo Sensitivo Giuseppe.

Grandissimo Giuseppe : FATTI NON PAROLE!
Superato il crinale piu' esposto al vento, la discesa sui tornanti esige cautela : nella notte e' sceso qualche fiocco di neve e il fondo stradale e' umido. Dal fondovalle invece di puntare verso Casteggio risaliamo a Montalto. In salita le giberne si fanno sentire ma con mia sorpresa riesco a tenere la ruota di Stefano.Anzi, stavolta col mio passo arrancante riesco per brevi tratti a guidare il gruppetto. Sabrina Steelwoman nel frattempo ha preso il ritmo giusto e sale con disinvolta  regolarita'.Se questo e' il primo giro in salita (sale senza nemmeno sbuffare un pochettino..),  tra poco e' pronta per lo Stelvio.

Gibernauta al lavoro 
L'ultimo strappo ci riporta a Montalto e da li' ci lanciamo in discesa nuovamente verso Casteggio. Un lavaggio auto poco prima dell'arrivo mi consente di divertirmi da matti con la pistola a pressione : le bici le ho volute lavare tutte io. Insomma sono o non sono un maturo cinquantunenne padre di famiglia?
Sceso di sella non faccio in tempo a godermi la sensazione di (relativa) leggerezza che ci si ritrova con le gambe sotto il tavolo del ristorante Cappel Verde

Carrello antipasti e contorni : le foto non rende giustizia soprattutto agli spettacolari nervetti e alle zucchine marinate.
Dico solo : pappardelle ai funghi, ravioli di stufato con sugo di stufato, faraona ripiena al forno, zucchine e cipolle marinate, torta di biscotti e ricotta  Barbera 2007.
Insomma, tanta fatica pedalando e poi uno si ritrova con le giberne piu' piene di prima.
Pero', che soddisfazione.....

Il Barbera a meta' pasto. No, la bottiglia non aveva un buco in fondo.



2 commenti:

Alberto ha detto...

Grande Franco!...mi è venuta l'acquolina in bocca!!

Franco ha detto...

@Alberto : purtroppo anche a me è venuta l'acquolina quando mi son seduto al Cappel Verde..E le giberne ringraziano.