Pedalando in Lombardia
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Dal crinale tra Montalto Pavese e Bellaria : aria limpida |
Il primo lungo weekend del 2012 prevede cieli tersi e sole. C'e' da chiedersi quindi come mai ci ritroviamo a Casteggio per la prima pedalata dell'anno? No, non c'e' da chiederselo : è ovvio.
Ed infatti partiamo proprio da Casteggio in 3 con in programma una giornata dedicata a qualche metro di dislivello. Fino ad oggi infatti la pianura ha imperversato : i lunghi piattoni della bassa e del parco Agricolo Milano Sud saranno anche allenanti, ma dopo un po' risultano mortalmente noiosi.
Cosi' non appena Giove Pluvio ce lo consente ci si trova in Oltrepo. Siamo in 3 : Stefano Ironman, Sabrina Steelwoman e io con le mie giberne.
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La mappa del giro |
A proposito di giberne : le vacanze di Natale si sa sono favorevoli per una adeguata manutenzione ordinaria. Io ho approfittato di un viaggetto in Umbria e Alto Lazio e tra cavolo nero, abbacchio, cicerchie e porchetta ho completato una ricostruzione gibernica totale. Mi presento quindi al primo appuntamento di pedale con una bella zavorrona incorporata di qualche chilo piu' capiente del solito.
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La altimetria : stavolta poca pianura |
Si comincia subito a salire : da Casteggio la strada sale all'inizio molto dolcemente e poi la pendenza inizia a farsi piu' impegnativa. Sabrina ci annuncia con gioia (beata gioventu') che questa e' la sua prima uscita di bici in salita. E cosi' dicendo allunga con decisione il passo. Ma dopo un paio di tornanti rallenta visibilmente .E' comprensibile, non ha idea di quale possa essere il suo ritmo ideale e quindi l'unico modo per trovarlo e' provare ritmi diversi. Io il mio ritmo ideale lo conosco gia' : e' lento.
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Stefano aggressivissimo |
La mia strategia in salita poi e' fatta apposta per sorprendere gli avversari : parto lento e poi all'improvviso rallento ulteriormente. Con questa tattica finora non ho ancora battuto nessuno ma in compenso ne ho sorpresi molti.
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Sabrina ha trovato il suo ritmo |
Stefano invece ha una potenza notevole : soffre un pochino nei tratti piu' ripidi ma non appena la pendenza si addolcisce scala tre denti , parte in progressione e chi lo vede piu'?
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Sosta sul crinale sopra Montalto |
Arriviamo a Montalto e ci avviamo lungo il crinale che porta verso Pietra de Giorgi. Siamo sui primi contrafforti dell'oltrepo' e davanti a noi si apre la pianura. Il cielo e' limpidissimo e il Monte Rosa e il Cervino innevati sembrano a portata di mano. Ma c'e' poco tempo per le smancerie. Il cielo e' limpido perche' c'e' vento : delle belle raffiche. E infatti la discesa lungo il crinale richiede molta attenzione : io per prudenza mi piazzo qualche decina di metri dietro Stefano. Se vedo che lui si inclina all'improvviso so che mi devo aspettare una raffica bella tosta e mi aggrappo al manubrio. Insomma ci sono dei momenti (rari) nei quali uno benedice le giberne, e questo e' uno di quelli.
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Magico Oltrepo : verso Oliva Gessi |
Ma vale la pena di fare tanta strada in salita e lungo discese insidiose per poter catturare qualche scorcio indimenticabile. Qualche piccola testimonianza della grandiosita' dell'ingegno lombardo: come quello del rocciosissimo Sensitivo Giuseppe.
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Grandissimo Giuseppe : FATTI NON PAROLE! |
Superato il crinale piu' esposto al vento, la discesa sui tornanti esige cautela : nella notte e' sceso qualche fiocco di neve e il fondo stradale e' umido. Dal fondovalle invece di puntare verso Casteggio risaliamo a Montalto. In salita le giberne si fanno sentire ma con mia sorpresa riesco a tenere la ruota di Stefano.Anzi, stavolta col mio passo arrancante riesco per brevi tratti a guidare il gruppetto. Sabrina Steelwoman nel frattempo ha preso il ritmo giusto e sale con disinvolta regolarita'.Se questo e' il primo giro in salita (sale senza nemmeno sbuffare un pochettino..), tra poco e' pronta per lo Stelvio.
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Gibernauta al lavoro |
L'ultimo strappo ci riporta a Montalto e da li' ci lanciamo in discesa nuovamente verso Casteggio. Un lavaggio auto poco prima dell'arrivo mi consente di divertirmi da matti con la pistola a pressione : le bici le ho volute lavare tutte io. Insomma sono o non sono un maturo cinquantunenne padre di famiglia?
Sceso di sella non faccio in tempo a godermi la sensazione di (relativa) leggerezza che ci si ritrova con le gambe sotto il tavolo del ristorante Cappel Verde
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Carrello antipasti e contorni : le foto non rende giustizia soprattutto agli spettacolari nervetti e alle zucchine marinate. |
Dico solo : pappardelle ai funghi, ravioli di stufato con sugo di stufato, faraona ripiena al forno, zucchine e cipolle marinate, torta di biscotti e ricotta Barbera 2007.
Insomma, tanta fatica pedalando e poi uno si ritrova con le giberne piu' piene di prima.
Pero', che soddisfazione.....
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Il Barbera a meta' pasto. No, la bottiglia non aveva un buco in fondo. |
2 commenti:
Grande Franco!...mi è venuta l'acquolina in bocca!!
@Alberto : purtroppo anche a me è venuta l'acquolina quando mi son seduto al Cappel Verde..E le giberne ringraziano.
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