domenica 17 maggio 2009


E dopo il salame...... il pinot nero.
Cosa fare quando la meteo e' incerta? Come uscire dall'impasse dell'indecisione : piove, non piove? Basta conoscere Alessandro The weatherman Narici. E io posso contare su questa risorsa. Cosi' venerdi' sera, dopo avere consultato 8 siti meteo, le pagine di due giornali, e aver interpretato la disposizione delle foglie di te' in fondo alla tazza, Alessandro ha partorito la previsione per sabato : tempo nuvoloso e minaccioso ma niente pioggia fino al pomeriggio, perlomeno nell'appennino del nord e nell'oltrepo'. A dire il vero sabato mattina a Milano il cielo non prometteva niente di buono, ma, si sa, la fede e' fede e le previsioni di Ale finora non hanno mai tradito. Partiamo quindi in macchina alla volta di Stradella con l'obbiettivo di partire da li' per attraversare l'Oltrepo' e raggiungere il Penice dal lato di Zavattarello. Da Stradella a Santa Maria della Versa la strada e' in leggera ma costante salita, una sorta di falsopiano che invoglia a spingere sui pedali, anche se siamo solo all'inizio. Santa Maria della versa, capitale del pinot nero, e' la base per l'inizio della prima ascesa di giornata, verso Montecalvo Versiggia. Un assaggino facile facile che maciniamo senza fatica.
Io scrutavo il cielo grigio e imbolsito , ma Alessandro era tranquillo e quindi : niente paura, si va. Da Montecalvo la strada si snoda in costa tra i colli dell'oltrepo' .

I colli nuovolosi

A Canevino proviamo la salita alla chiesa (uno strappo di circa un km a piu' del 15%) ma veniamo respinti dal fondo stradale che nel bosco e' bagnato : non si riesce proprio a salire perche' la ruota slitta e Ale addirittura casca per terra, per fortuna senza conseguenze.Tornati sulla strada maestra raggiungiamo Passo del Carmine e finalmente ci godiamo la prima discesa di giornata.

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Dal Passo del Carmine

A dire la verita' io me la godo "preoccupato" dato che tra e e me penso che questa strada (che sembra bella pendente) ce la dovremo rifare al ritorno, con il Penice nelle gambe. Dal fondovalle a Moline inizia la lunga ascesa al passo del Penice. Da qui sono circa 18 km di pendenza morbida e agevole. All'inizio Alessandro chiacchiera e il ritmo e' tranquillo, ma dopo poco la velocita' sale inesorabilmente : Alessandro non chiacchiera piu' e io, da parte mia, mi limito a ansimare con ritmo. Saliamo a 18 all'ora e, anche se la pendenza e' dolce, io sono quasi al limite : in fondo si tratta di una VAM di poco inferiore ai 1000.
Ale in cima : notare lo sfondo minaccioso....

In cima al passo il panorama e' davvero sconfortante : nebbia e nuvole basse grigie e gonfie. Dobbiamo accelerare il ritorno se non vogliamo beccare l'acqua, cosi' pare. E quindi giu' a capofitto verso Moline. A meta' della discesa ci attraversa la strada uno scoiattolo rosso : in questi casi mi rammarico sempre di non avere la macchina fotogafica piu' a portata id mano, pronta a scattare. Ma piu' di tanto non si puo' fare : gia' cosi' le foto "in corsa" sono roba complicata e per me semiacrobatica. In breve siamo di nuovo alle pendici del passo Carmine : pero' stavolta abbiamo circa 1700 m nelle gambe. Imploro Alessandro di salire con tranquillita' e, per essere sicuro, lo convinco a parlare a lungo raccontandomi nei dettagli il week end precedente. Cosi', con le unghie e con i denti riesco a stare a ruota e scolliniamo insieme.


I colli vicino a Rocca dè Giorgi

Da qui a Stradella e' pressoche' tutta discesa e falsopiano : una buona occasione , dice Ale, per "arrotondare la media". Insieme alla media Ale riesce ad arrotondare anche le mie gambe dato che dopo 1900 m di dislivello e 80 km fatico a tenere la ruota quando "mena" a 40 all'ora.Ma l'onore e onore e , anche se ho due pezzi di legno al posto dei quadricipiti riesco a tenere. Dopo una breve passerella nel centro di Broni siamo di nuovo in vista della patermobile. 104 km per 1900 m di dislivello e una media "rotonda" di 26 kmh. Ah...e la pioggia? neanche una goccia, come previsto. Ale the weatherman non si smentisce.


L'altimetria, il Garmin capriccioso mi ha fregato il tracciato degli ultimi 20 km

E
qui ci sono le foto.

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