Milano e' in piena pianura padana ma basta poco piu' di un'ora in macchina per trovare strade mai piatte. Partiamo in 3 (Renato, Giorgio ed io) da Milano alle 8 alla volta di Varzi. Parcheggiamo la patermobile nella capitale mondiale del salame e attacchiamo la salita del Penice. Sono circa 800 m di dislivello fino al passo.
La pianura dal Passo
Raggiunto il passo voltiamo le bici e torniamo verso Varzi. A meta' della discesa prendiamo a destra all'altezza di Collegio.
In cima allo strappo dopo Collegio
Un chilometro davvero duro : la pendenza media data dal Garmin e' dell'11% ma sicuramente i picchi superano il 15%. Si sale a fatica anche perche' in fuorisella la ruota posteriore slitta sul ghiaino. La strada prosegue in costa fino a Pietragavina, in mezzo a prati verdissimi e con panorami ampi sull'Oltrepo.
Pietragavina
La discesa verso Zavattarello e' molto scenografica : prati, boschi, colli, una fioritura rigogliosa e infine la rocca di Zavattarello. Strade secondarie, panorami che riconciliano col mondo , il profumo delle fioriture delle acacie e una intera tavolozza di colori con tutte le tonalita' del verde : come si fa a non appassionarsi alla bicicletta? certo un ruolo fondamentale ce l'ha la scelta dell'itinerario : ma qui ci siamo affidati alla Moroni Adventures, una garanzia di qualita' e impegno dell'iniziativa.
Pedalando verso Zavattarello : la rocca sullo sfondo.
Dopo Zavattarello se si gira a sinistra si puo' ritornare in tutta tranquillita' verso Stradella o l'oltrepo, ma noi cerchiamo la salita e il piatto cucinato dalla Moroni adventures prevede un nuovo attacco al Penice.
Il programma della Moroni Adventures...
Prendiamo a destra in direzione di case Matti e puntiamo di nuovo verso il passo. La salita qui e' molto piu' dolce, se si escludono un paio di centinaia di metri impegnativi. La strada sale larga e regolare verso il passo. Da qui riprendiamo in discesa la strada verso Varzi e, schivata qualche moto aggressiva, in breve siamo alla macchina. Poco meno di 74 km e 1700 m di dislivello in 3h53: davvero pochi metri pianeggianti!
L'altimetria
Prima di partire non potevamo perdere l'occasione per il sogno del ciclista stanco alla fine di un giro in salita : un lussuoso panino col salame e una coca all'ombra nella piazza di Varzi (a dire il vero ci stava meglio la birretta fresca ma poi la comitiva chi la riportava a Milano?).
Al ritorno, nella borsa, con la mantellina, il casco da bici, i guanti e gli occhiali, ha trovato posto anche un imponente salamone da un chilo. La preda della giornata : premio per la doppia conquista del passo.
Salendo da Varzi, verso il passo
Una salita impegnativa nella prima parte, seguita da un tratto in leggera discesa nel quale si puo' recuperare prima di una serie di strappetti che introducono al lungo falsopiano finale. Saliamo regolari ma ad un ritmo sostenuto. Io soffro come al solito i punti piu' ripidi mentre sono piu' a mio agio nei tratti in cui la strada sale al 3-4%.
La pianura dal Passo
Raggiunto il passo voltiamo le bici e torniamo verso Varzi. A meta' della discesa prendiamo a destra all'altezza di Collegio.
In cima allo strappo dopo CollegioUn chilometro davvero duro : la pendenza media data dal Garmin e' dell'11% ma sicuramente i picchi superano il 15%. Si sale a fatica anche perche' in fuorisella la ruota posteriore slitta sul ghiaino. La strada prosegue in costa fino a Pietragavina, in mezzo a prati verdissimi e con panorami ampi sull'Oltrepo.
Pietragavina
Pedalando verso Zavattarello : la rocca sullo sfondo.Dopo Zavattarello se si gira a sinistra si puo' ritornare in tutta tranquillita' verso Stradella o l'oltrepo, ma noi cerchiamo la salita e il piatto cucinato dalla Moroni adventures prevede un nuovo attacco al Penice.
Il programma della Moroni Adventures...Prendiamo a destra in direzione di case Matti e puntiamo di nuovo verso il passo. La salita qui e' molto piu' dolce, se si escludono un paio di centinaia di metri impegnativi. La strada sale larga e regolare verso il passo. Da qui riprendiamo in discesa la strada verso Varzi e, schivata qualche moto aggressiva, in breve siamo alla macchina. Poco meno di 74 km e 1700 m di dislivello in 3h53: davvero pochi metri pianeggianti!
L'altimetriaPrima di partire non potevamo perdere l'occasione per il sogno del ciclista stanco alla fine di un giro in salita : un lussuoso panino col salame e una coca all'ombra nella piazza di Varzi (a dire il vero ci stava meglio la birretta fresca ma poi la comitiva chi la riportava a Milano?).
Al ritorno, nella borsa, con la mantellina, il casco da bici, i guanti e gli occhiali, ha trovato posto anche un imponente salamone da un chilo. La preda della giornata : premio per la doppia conquista del passo.
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