lunedì 25 luglio 2016

Passo Bordala, la fatica che non ti aspetti; reincarnazioni e false percezioni



Non me la ricordavo proprio così. La salita al Passo Bordala, intendo.

Sarà che la strada è molto larga e con curve a raggio molto ampio. Sarà che non ci sono rettilinei da cui avere un'idea della pendenza. Fatto sta che, avendola fatta solo in discesa quest'anno, non avevo per niente idea di quanto potesse essere più dura di quanto sembra.




Se poi a questo si aggiunge che siamo partiti col sole già bello alto e che io soffro maledettamente il caldo, bè si capisce che lungo le ultime rampette non ero poi incredibilmente fresco e rilassato.

Poi ci si mette pure lo Smilzo che, per mio sommo insulto, saliva chiacchierando amabilmente fino ad arrivare al limite estremo di rispondere al telefono a intavolare una lunga ma civile discussione con un suo collaboratore su una questione di lavoro.

Ora, se si pensa che questo è accaduto proprio in coincidenza con un momento di mia diciamo "temporanea minima difficoltà" e che poi non so quali siano le incombenze lavorative da sbrigare assolutamente  verso le ore 1230 di DOMENICA 24 luglio, bè è chiaro che era tutto organizzato per umiliarmi nel modo più vile.

Lo Smilzo : una vera serpe. Che poi poco dopo questo episodio ha assunto le sue vere sembianze e se ne è fuggito in mezzo alle frasche lasciandomi lì con la sua bici, dato che, come si vede dalla foto qui sotto, trattasi di animale che per certo avrebbe grosse difficoltà ad andare in bici.

Lo Smilzo reincarnato. La bici ovviamente non poteva più usarla.

Io nel frattempo vivevo un classico episodio di inganno della percezione :

Mi pareva di vivere questo :



In realtà stavo vivendo questo :

Poi lì, in cima al passo Bordala a 1250m, dopo le ultime rogne di dislivello smaltite con estrema sofferenza,  mi ritrovo lo Smilzo che mi attende, bello fresco e riposato.E mi ha anche offerto una coca cola al rifugio Bordala, tra tavolate imbandite a suon di stinco, polenta, crauti e peperonata. Tipico ristoro da gran fondo ciclistica.

Alla fine comunque sono stati 1250m di dislivello pedalati per me a buon ritmo (ora) : VAM800 per una salita al 7% medio. C'è di che essere soddisfatti per il momento.


E c'è motivo per premiarsi anche con  una bella radler (che in tedesco vuol dire .......ciclista!) e un bagno nel lago.

Per chi non sapesse cosa è una radler (ma esistono certe persone?) qui si trova anche un po' di storia : https://it.wikipedia.org/wiki/Radler


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