Eh..sì. Ci vuole un po' di forza di volontà per buttarsi giù dal letto alle 6 quando è ancora scuro e il cielo è nuvoloso, con l'obbiettivo di una sgambata in bici nella bassa milanese.
Mentre preparo la bici e mi vesto l'aria si rischiara e compare un cielo grigio plumbeo : devo resistere alla tentazione di rimettermi a letto.
Poi, un'oretta più tardi, mentre pedalo tranquillo chiacchierando con Annibale lungo la ciclabile verso Bereguardo, penso che quel piccolo atto eroico di prima mattina viene sempre ben più che ripagato.
Oddio, qualcuno che vuole mettersi d'impegno a rovinarci la giornata si trova comunque. Tornando lungo il Naviglio ci piomba addosso da dietro un SUV che strombazza con violenza e ci supera imprecando. Sgomma, sfumazza e se ne va. Mi consola sapere che dopo pochi minuti sarà colpito da un attacco fulminante di violentissima diarrea, proprio lì, dentro il suo SUV con gli interni in vellutino che poi pulirli è una tale fatica. E la gente che salirà nel suo bellissimo SUV, da allora in poi, storcerà un po' il naso scrutandosi preoccupata la suola delle scarpe...
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