Contropedale, diari di un Gibernauta: Su e giu' dal Passo Caldarola

Domenica programma tosto, sabato quindi opto per un giro meno impegnativo. Su e giù dal Passo Caldarola partendo da Pianello Val Tidone

Salita abbastanza bastarda, questa del Caldarola da Pianello. Subito parte con pendenze ben sopra il 10% e lì sta per un bel 2 chilometri e mezzo. Ho ancora nelle gambe la treninata di ieri mattina : mi pare di essere all'ultimo chilometro di una tappa di montagna del Giro, altro che Caldarola.

Dopo 3 km la salita si fa più agevole e le gambe la smettono di cercare di convincermi che la discesa è meglio : lo so anch'io che è meglio, ma prima bisogna arrivare al passo, a 740m (manco fosse lo Stelvio...).

Scollinato, mi precipito su Mezzano Scotti e poi, con un allungo in pianura, verso Perino aggancio il nutrito drappello che era appena partito da Travo : Nica, Lorena, Giorgio, ben, Giovani e capitan Andrea.

Andrea sfoggia un casco nuovo della Giro che sarà anche aerodinamico ma pare prodotto dalla Ideal Standard, quella dei bidè. Ma, conoscendo il fiuto estetico del nostro, il cascobidè farà certo tendenza nei prossimi mesi. Per il 2016 conviene cominciare a prepararsi a caschi design-water (con leva? catenella? asse in carbonio?).

Saliamo belli allegrotti verso il Caldarola ripercorrendo la strada che ho appena disceso. Giovanni opta per SFR - Salite forza resistenza spingendo un rapporto davvero improbabile con grugniti soffocati. Roba da vero Hulk. Giorgio fa le solite domandine sarcastiche : "ma che rapporto usi?" "ma sei sicuro di star bene?" "ma non è che ti impianti?"etc etc ...Gran motivatore il CEO.

Al Passo le ragazze rientrano e noi scendiamo verso Agazzano, a metà io prendo a sinistra e dopo uno slalom sulle pendenze arcigne stavolta amiche mi ritrovo in breve alla macchina. poco più di 60 km e 1200 m di salita.

Speriamo di non ritrovarmeli tutti nelle gambe domani. Vabbè, semmai se vado in crisi mi faccio motivare dal CEO.