domenica 18 maggio 2014

Repetita iuvant








Sì i due tracciati sembrano molto simili. 

Ed in effetti non può essere altrimenti visto che sabato e domenica ho percorso più o meno le stesse strade tra Val Tidone e Val Trebbia.

In entrambi i casi lo start è a Pianello Val Tidone. Ebbene sì sono un tipo abitudinario. Quando trovo un itinerario che mi piace mi ci affeziono : ho un senso dell'orientamento paragonabile a quello di una talpa ubriaca e quindi conoscere il percorso è essenziale per essere più o meno sicuro di riuscire a tornare al punto di partenza.

Quindi, partenza da Pianello (ritengo accettabile lo scostamento di qualche decina di metri dovuto a esigenze di parcheggio) e da qui su per le rampe verso il passo Caldarola.

Sabato ho raggiunto a Travo il megagruppone degli amici di Andrea pronti a partire per la cronoscalata, momento clou in apertura della  stagione ciclistica che si concluderà poi con l'altro clou : il cronomotarùn.

Accompagno il gruppo fino a Mezzano Scotti e qui le nostre strade si dividono : loro vanno verso Bobbio, io riprendo a salire vesso il Caldarola, ma stavolta dal lato Val Trebbia.

Domenica più o meno lo stesso. Stavolta AndreaNica& un gruppo di "elite" sopravvissuti alla cronoscalata  mi agganciano a Mezzano Scotti e insieme scaliamo il passo. Poi, dopo un po' di tornanti verso Agazzano li lascio e torno sui miei passi.

Bene : alcune spigolature da questo weekend che dal punto di vista cartografico non ha riservato grandi sorpresoni.

Il megagruppo della festa in sella Di Nica&andrea è davvero impressionante. Poi con numeri e cronometraggio ufficiale (Giorgio CEO lamenta qualche imprecisione nei suoi tempi che ritiene debbano essere ridotti di alcune decine di minuti..) ha ormai l'aspetto di una minigranfondo.Complimenti all'organizzazione!

Andrea ha preferito evitare nel giorno della cronoscalata il cascobidè. Peccato, sarebbe stato un ottimo momento promozionale.

Dai racconti del giorno dopo mi par di capire che la cronoscalata si è svolta nel solito clima di vera amicizia : ognuno aveva uno o più amici da, metaforicamente s'intende, massacrare.
Giovanni e Gianfranco hanno rischiato il colpo apoplettico pur di non lasciare la ruota dell'altro davanti. Giorgio ha scoperto che il suo cardio può' in circostanze estreme salire anche oltre 175 : e non si trattava di un primo approccio di Sharon Stone. Andrea sornione ha lasciato sfogare i giovani puledri e poi li ha infilzati tutti come polli .....bè...a parte i primi tre.

Domenica salendo le prime rampe da Pianello avevo deciso di provare a tirare un po'. E allora giù il crapone e via. Dopo un paio di tornanti si presenta un lungo rettilineo fisso oltre il 12-13%. Sono lì che agonizzo e intanto sento come il rumore di una sorta di Apecar che arranca dietro di me. Tra me e me dico : "eccolo là, guarda come vado bene oggi, riesco a andare anche più forte di un Apecar in salita...eddai....". Poi il rumore si avvicina e all'improvviso mi affiancano due ragazzi di 16/17 anni belli tonici e elastici. Io li guardo basito (ma come? E' possibile andare più forte di come sto andando io ADESSO? e senza motore?) e loro gentilissimi mi salutano e mi fanno "Ehilà!" e poi op-op-op si allontanano lassù. Li segue un signore su un motorino (ecco cos'era, non un'Apecar!) con ruota da bici di scorta e borracce appese al manubrio che evidentemente stava allenando i due virgulti : mi guarda e mi fa "dai su, che è quasi finita!"
Temo si riferisse alla mia carriera di ciclista.

Beata gioventù.



Pietra Parcellara


Val Trebbia

Alla partenza 

Andrea briefing


Parte del gruppo in trasferimento verso la partenza della cronoscalata : sono ancora "amici"...ancora per poco



Cielo limpido sopra la pianura Padana.

Salendo al Caldarola





Cavallo al passo al Passo


Al passo la Pietra sullo sfondo. Davanti : giberne.


Il gruppo "elite" di domenica

Elite

Andrea senza cascobidè


Ed infine tre immagini di una natura straripante.





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