Domenica 2 novembre, pioviggina, nubi basse. La tentazione di starmene rintanato in casa è forte. Poi, pero', a poco a poco la pioggia si fa più sottile e infine scompare.
Resta una sorta di caligine brumosa e umida . nulla che non si possa affrontare in sella, perlomeno per il minimo sindacale da casa : quei pocomenodicinquanta km che non si negano a nessuno.
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| La prospettiva del Garmin |
Parto alla vole di Abbiategrasso via Gaggiano lungo il Naviglio. Strada stranota, ma almeno la ciclabile oggi dovrebbe essere non troppo frequentata e sicuramente è meno pericolosa della statale.
Pedalo spedito : cadenza al confine tra le due e le tre cifre, agilità per cercare di scuotersi l'umido dalle ossa.
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| Sulla via del ritorno, lenti appannate |
Il paesaggio è novembrino, colori bruciati e sfuocati, cielo piatto e umidità. Ma non fa freddo, per nulla. Ad Abbiategrasso : marciaindrè e si ritorna verso casa. Toh..c'e' un po' di vento a favore : si spiega così la fatica anomala che avevo notato all'andata.A Gaggiano mi fermo sul ponte per godermi il passaggio della banda del paese. Ottoni e percussioni in ottima sintonia. Gli ultimi chilometri verso casa li faccio canticchiando tra me e me. Allegro, nonostante il clima.
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