Voglia di salita? Ho una ricetta per togliersela rapidamente : salire ai prati di Nago da Riva del Garda, in un giro di 37km si concentrano poco meno di 1500m di dislivello in salita e , ovviamente, discesa. E bisogna tenere conto dei 15 km circa di piattone tra Riva e l’attacco della salita .
Si parte da Torbole salendo lungo la Nago vecchia. Pendenza del 10% circa su un lungo rettilineo di circa un km. Si comincia bene!
Da Nago la strada sale in mezzo agli uliveti e qui il gioco si fa duro : 11% /12% fisso e pochi tratti per rifiatare. Ogni tanto gli alberi aprono squarci di panorami mozzafiato che sono sempre più entusiasmanti. Zero traffico e solo qualche avventuroso in MTB.
La salita non molla fino a quota 1000. Qui ci sono tratti al 6-7% in cui si “recupera”. Poi arriva la mazzata degli ultimi due km nei quali la quota sale di 250m. Ci sono strappi al 18% che, complice un fondo viscido per la pioggia di ieri, devo superare in sella, il fuorisella è impossibile: una vera impresa.
La strada diventa sterrata a quota 1520: stop e si scende (con molta attenzione!). Alla fine la salita con un dislivello di 1350m in meno di 13 km mi ha stremato con una pendenza media ben superiore al 10%, e soprattutto con gli strappi micidiali degli ultimi due km.
Ma ne vale la pena: le foto lo testimoniano.
In mezzo sbuca il lago di Ledro |
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