Cominciamo con le foto di rito abbigliati con la divisa ufficiale.
Partenza da Maratea alle 10 per i primi km di costiera scenografica.
Giordano avvia un accrocchio unico che spara musica a manetta dal manubrio.
Magnifico: sembriamo davvero un gruppo di fans di Gigi D'alessio in tour. Alcuni cercano l'allungo per evitare il comprensibile imbarazzo.
La strada risale il corso del Noce e si comincia a guadagnare quota in direzione di Lauria.
Si sale e si sale fino agli 800 del primo scollinamento. Qui è d'obbligo la prima sosta panino (ce ne saranno molte altre...) prima di attaccare la discesa e poi la seconda salita verso Viggianello : Dragan viene aggredito e le scorte di panini rapidamente saccheggiate.
La strada sale senza traccia di auto e si apre su panorami spettacolari. Ogni tanto può capitare di mancare clamorosamente un bivio, si sa. Ma mancarlo per poi essere costretti ad una vera scalata su cemento e brecciolino con pendenze alla Toni Valeruz , be' richiede una certa professionalità .
Giordano che guida il gruppo col Garmin è oggetto di moderate e educate critiche costruttive. Forse ha perso il bivio mentre era in trance indotta da overdose di Gigi D'Alessio.
A Viggianello siamo respinti da una strada chiusa per lavori. Il paese si rianima nonostante il nostro gruppo faccia di tutto per attraversare in silenzio e con calma l'agglomerato di case. La sosta in attesa di ricompattare le fila consente interessanti scambi di idee con la gioventù locale guidata da ZiaRosa che quest'anno compie 101anni.
Zia Rosa resiste alla corte sfrenata di VoltarenFabio e GoproDavide
Zia Rosa esprime moderata preoccupazione per la nostra idea di raggiungere la sp4 da li. Il suo significativo silenzio non viene adeguatamente considerato e mal ce ne incoglie dato che dopo pochi km stiamo pedalando di rampe al 17%. Allegri auguri sono rivolti col pensiero al tracciatore del percorso della prima tappa. Ma raggiunta la sp4 il più è fatto, mancano soltanto quei 100 m di dislivello che sono giusti giusti per dare il colpo di grazia ai quadricipiti. Un breve tratto in costa su panorami prettamente alpini ci porta all'ultima discesa di giornata verso Mezzana Salice dove ci aspetta l'albergo.
All'albergo ci segnalano che è possibile fare una piccola deviazione fino al santuario : sono solo 4km e 600m di dislivello per vedere questi panorami del Pollino e Dolcedorme
La prima tappa si chiude quindi con la pur rispettabile cifra di 2050m di dislivello, 75km e i greatest hits di Gigi d'Alessio ormai scolpiti indelebilmente nel cervello.
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