Era ora. Dopo numerose ripetizioni del giro dell’Airone (che, per quanto bello, dopo un po’ stufa), oggi ci troviamo alle 830 per una giretto un filo più lungo.
Niente di che, s’intenda, ma comunque qualcosa in più dei canonici 50km dell’airone.
Renato Marco ed io partiamo di buona lena verso Trezzano.
Incredibile che Marco abbia indosso la maglia a maniche lunghe “intermediate” di Assos e non abbia caldo: è il primo maggio! Io poi non disdedgnerei i manicotti che ho lasciato a casa.
Si pedala spediti e Marco come al solito chiacchiera che è un piacere : questo è il vantaggio di uscire con chi va molto più di te. Mentre tu fatichi lui sta bello comodo e chiacchiera senza problemi così ti
distrae dallo sforzo
.
Le risaie sono bagnate : e suona come l’inaugurazione della nuova stagione, quest’anno cominciata con colpevole ritardo grazie ad una meteo inclemente.
Si va di buon ritmo in mezzo ai campi nel verde brillante dell’erba : una campagna che ogni volta si fa apprezzare sempre più soprattutto pensando che siamo ad un tiro di schioppo dal centro.
Pessimo autoscatto in corsa...
Rientrati ad Abbiategrasso dal NAviglio di Bereguardo optiamo per una deviazione di un paio di decine di km e ci dirigiamo verso Corbetta. Questo pezzo è davvero divertente : una provinciale poco frequentata ma con un fondo perfetto che si snoda sinuosa fra i campi. La media sale, e anche la fatica.
Il rientro verso Milano è a ritmo ridotto: la giornata di festa riempie la ciclabile di famigliole allegre che pero' diventano potenziali bersagli se non si fa molta attenzione.
Alla fine 70 piacevoli chilometri chiusi a 30kmh di media. Un buon modo per festeggiare il primo maggio
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