sabato 7 settembre 2013

La Crocetta ci crocifigge.


Dopo annieannieannieanni mi ritrovo al parcheggio di Travo per una pedalata in Val Trebbia.
Formazione d'assalto : Nicoletta, Andrea, Giorgio, Giovanni ed io.

Andrea e davanti Giorgio sui saliscendi verso Perino






Programma di giornata : "Franco, vogliamo farti vedere una nuova salita che ha scovato Andrea...vedrai che bella!" Ci sarebbe da preoccuparsi, ma sono fra amici, quindi.....mi devo preoccupare.Avvicinamento lungo i saliscendi verso Perino e Mezzano Scotti, che già da soli bastano a dare una bella ripassatina alla gamba.

 
Autoscatto con aureola : prima della via Crucis di Crocetta

Poi da Mezzano Scotti  si prende a sinistra e le pendenze iniziano a farsi impegnative.
Si sale in mezzo ai campi, ogni tanto qualche albero copre il sole che sta cominciando a farsi sentire.


Nicoletta

Vabbe', salita duretta (saremo sul 7/8%) ma non impossibile, dico fra me e me.

Giovanni

Poi, proprio mentre mi sto quasi tranquillizzando Giorgio mi fa : "ecco, quello lì è il tornante di cui ti parlavo...". Davanti a me un tornante a sinistra che minacciosamente scompare dietro un cespuglio di more.

Giovanni e Nicoletta all'assalto della Via Crucettis

Dietro il cespuglio "PAM!" la strada si impenna ripidissima. Siamo ben oltre il 12%, forse più vicini al 15%. Si procede così a strappi per 4km, una vera via crucis.

 D'altro canto si chiama Crocetta? E quindi....Salgo regolare (si fa per dire) ma sbanfo come un mantice. Tengo sotto controllo i battiti : nel senso che cerco di evitare che superino il limite finale di scala del Garmin..

Unica consolazione : è dura per tutti. Sudore e fatica : il bello della bici, no?Poi arriva un tratto in mezzo al bosco e insieme all'ombra arriva anche una spianata : il tratto durissimo è finito e si scende per incrociare la strada che da Bobbio sale al PAsso Penice.


Sosta acqua dopo la micidiale Crocetta.





Scendendo verso la strada Bobbio-Penice


 Siamo a poco meno di 5km dal Passo del Penice. Nulla di trascendentale, ma con la Via Crucettis nelle gambe bè, è davvero dura. Qui la pendenza è meno aspra, ma le gambe sono appesantite e vedo come una liberazione i segni di -500,-400,-300,-200,-100, Passo Penice!


Giorgio al Passo Penice : splendidamente riposato

Andrea al Passo : sempre sciolto

Nicoletta al Passo : sempre sorridente

Da quassù il panorama sulla Val Tidone è sempre bello. Tra l'altro notiamo con piacere che lo skilift del Passo annuncia che sarà aperto anche di notte in questa stagione. Davos Sankt Moritz e Veil tremano di fronte a questo futuro concorrente.

Giorgio perplesso : "che ci faccio io qui?"

Andrea sfodera viveri e generi di conforto


L'impianto aperto anche in notturna e la Val Tidone

La discesa dal Passo è una goduria : strada larga e asfalto complessivamente buono. Bisogna solo fare attenzione alle moto per evitare di finire spiaccicati sul casco di qualche sedicenteValentino.

Andrea

Val Trebbia

Nicoletta


Giorgio


Scendendo verso Bobbio

Ultimo tratto da Bobbio e Travo con deviazione interna prima di Perino per godersi la vista rinfrescante delle anse del Trebbia. Resistere alla tentazione di un tuffo è stata davvero dura anche perchè adesso comincia a far caldo.

Trebbia





Nicoletta e Andrea

Giorgio e Nicoletta

Ultimi km tirati controvento per chiudere a Travo un giro di 68km con 1280 m di dislivello.
Val Trebbia : mi sei mancata!

In giallo la Via Crucettis

Altimetria

Altimetria della Via Crucettis : notare la pendenza media e VAM 936!

L'ultima parte della salita al Penice da Bobbio : VAM più loffia ma sempre sopra 900.

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