mercoledì 8 agosto 2012

Cigni vetri e gambe di legno (all'alba)

Il cigno sul ciglio del Naviglio

Capitano cose strane in agosto. 
Capita di trovarsi la mattina per una pedalata antelucana e capita di imbattersi in un cigno che lemme lemme se la nuota controcorrente sul Naviglio.
Capita poi, dopo pochi minuti, di doversi fermare perchè la solita bastarda scheggia di vetro di bottiglia (verde, maledette le bottiglie di Heineken della movida dei Navigli..) si incista nel copertoncino di Alessandro e gli ammoscia la ruota anteriore.

Alessandro-Lokomotiv pit stop foratura
Capita che nonostante Minosse, Ulisse , Picasso e Burdisso il clima sia fresco e gradevole e l'aria tersa.

Verso Abbiategrasso - Risaie
Ale di nuovo in sella.

Capitano tutte queste cose un po' strane. 
Poi pero' la normalità si ripresenta immutabile :
Il mio abituale punto di vista quando esco in bici con Ale

Alessandro tira come una moto e io non posso far altro che stare a ruota e alla fine le gambe sono talmente legnose che invece di farmi la doccia le ho pulite con Pronto Mobili.

Poco meno di 60 km nel Parco Agricolo Milano Sud poco dopo l'alba. E domani si ripete.





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