mercoledì 21 agosto 2013

Dalla Versilia al Bleggio


Un lungo weekend in Versilia va sfruttato. Ciclisticamente parlando, si intende. Due uscite, quindi, entrambe accomunate dalla prima parte della salita del Cipollaio. 

            Salendo verso il Cipollaio

La prima pedalata mi porta con Alberto oltre il Cipollaio in Garfagnana. Dopo la galleria si scende gradualmente verso Castelnuovo ma a metà si prende a sinistra la ripida salita verso Careggine.

  La vista da capanne di Careggine

Saliamo all'ombra e raggiunto il paesino di Capanne giriamo le bici e puntiamo nuovamente verso il mare. C'è giusto il tempo di un breve stop prima di Arni nel paesaggio lunare delle cave.

 
Le cave presso Arni.

Rientriamo in Versilia dopo una settantina di km con poco più di 1000 m di dislivello.

Il giorno dopo sono di nuovo lungo la salita verso il Cipollaio, stavolta con Silvio. All'inizio della salita ci affianca un tipo bello tonico e tirato che ci propone di salire con lui al Passo Croce. Una salita che non ho mai fatto e che quindi mi incuriosisce. 

            La salita verso il passo Croce. 10% anche se non sembra.

A 600m di quota prendiamo una strada che si stacca dalla principale e che si arrampica con pendenze ben più impegnative del facile cipollaio. Da qui sono infatti circa 550m di dislivello in 6km. Un bel test!

             Dal passo verso le Apuane




   In posa al passo Croce

La salita è dura ma regolare e l'arrivo al passo regala panorami spettacolari sull'anfiteatro delle Apuane.

           Dal passo

Torniamo in Versilia continua carniere 62km e circa 1200m di salita.

Ma non c'è solo il weekend toscano. Dopo un paio di giorni sto infatti pedalando lungo la strada che porta al lago di Tenno partendo da Riva del garda.


Questo è davvero il paradiso del ciclista. Strade poco trafficate, salite per ogni esigenza, asfalto perfetto come un biliardo.

Pesnavo di fermarmi all'altezza del lago di Tenno dopo una ascesa graduale di circa 600m.

         Il lago di Tenno

Ma poi, una volta qui come si fa  a non spingerai fino al passo Ballino? Sono pochi km in mezzo al bosco salendo verso la valle di Fiavè.


Da qui si può rientrare , in fondo un po' di salita è fatta. Ma la gamba c'è e da qui arrivare al Passo Durone è quasi obbligatorio. Prima si plana in val di Fiavè e da qui inizia la breve salita verso il Passo.Pedalo nella zona del Bleggio, tra paesini ordinati e pulitissimi e boschi di noci e castagni.

       Dal passo Ballino verso Fiavè 

                      Altimetria della salita

La salita al passo Durone è una delle più divertenti della zona. Si sale con gradualità ma decisione : l'aria è fresca e a poco a poco la quota apre il panorama sull'altopiano di Fiavè.

           Il Passo Durone da Fiavè 


     Scendendo dal passo.

       Riva del Garda 

La discesa è una vera goduria. C'è solo un breve pezzetto di risalita verso il passo Ballino, ma, a parte questo piccolo dente arcigno, è una planata di 20 km verso il lago.

            Tenno 
Chiudo la splendida uscita nel paradiso del ciclista dopo circa 52km e 1300m di dislivello.

La descrizione del giro : http://www.strava.com/activities/76154079%23


















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