ABC del
podista
Allenamento
: componente essenziale della vita del podista : richiede una adeguata calibrazione
in quanto ha la caratteristica di essere sempre al tempo stesso insufficiente
per gli obbiettivi prescelti ma eccessivo per le esigenze del proprio coniuge e del proprio apparato
muscolo-articolare.
Bendelletta
ileo tibiale : sede del primo infortunio del podista principiante, che accoglie
con gioia il primo dolore quasi come un rito di passaggio : finalmente
anch’egli avra’ un argomento di cui parlare con altri podisti. Dopo poco tempo
il podista realizza che una sindrome della bendelletta ileo tibiale trattata
senza pazienza e con superficialita’ arriva a causare, attraverso una
inesorabile catena sequenziale : scompensi articolari iliaci (per la corsa
“zoppa”), dolori muscolari addominali (per compensare la corsa “zoppa”),
periartrite alla spalla (per il ripetuto massaggio al ginocchio dolente), fino
a obesità - alitosi – forfora per i disequilibri causati da un alimentazione
improvvisamente smodata e insana indotta dallo stato depressivo del podista
infortunato.
Cardiofrequenzimetro
: complesso e sofisticato strumento di misurazione da polso che il podista
impara finalmente ad utilizzare il giorno prima che la batteria del sensore si
scarichi. La suddetta batteria va cambiata inviando il sensore alla casa
produttrice che lo restituirà dopo un intervallo di tempo sufficiente per
consentire al podista di avere dimenticato completamente il funzionamento dello
strumento. Il ciclo carica/apprendimento puo’ ripetersi piu’ volte prima che il
podista decida di abbandonare lo strumento. In caso di carica prolungata o di
anormale rapidita’ di apprendimento il podista solitamente utilizza lo
strumento in gara ove la ripetuta invadente presenza dell’allarme per
superamento della soglia superiore è causa di ansia e conseguente innalzamento
della frequenza cardiaca del podista e dei vicini entro il raggio di un paio di
metri.
Doping
: testimonianza pratica della esistenza effettiva di imbecilli a tutto tondo :
coloro i quali riescono a applicare con costanza la propria imbecillità in ogni
tipo di attività che compiono nella vita : dal lavoro al divertimento.
Eroe o
Ebete
? : quello che pensano i non podisti del podista che vedono correre felice in
mutandoni a 10 gradi sottozero.
Fartlek
: particolare tipo di allenamento (vedi sopra) che stimola, tra l’altro, la
peristalsi intestinale. Agevola la corsa Zen dei compagni di corsa del momento.
Gara :
tutti la fanno solo per partecipare. Resta da chiarire perché tutti si schiantano i polmoni negli ultimi cento metri
per evitare di essere superati dall’abituale compagno di allenamenti.
Hubris
: colpisce prima o poi tutti i podisti (“vedi che stavolta faccio davvero il
personale…”) costretti in breve tempo a subire le conseguenze della propria
arroganza.
Infortunio:
Tra podisti : D:“ma Mario non c’è oggi? è un po’ che non lo si vede” ; R: “ ma
come, non lo sai? – sottovoce- E’
infortunato.”. “Ah….” (da pronunciare con aria di circostanza : sguardo
contrito e mani artiglianti le parti basse.)
Lunghissimo
: molti ritengono che non serve. In realtà non lo ammetterebbero mai, ma lo vorrebbero avere. Chi lo ha sa invece
che, comunque, anche se non serve, in molti casi fa la sua figura.
Maratona
: tutti quelli che cominciano a correre sanno che prima o poi la faranno. Ma,
quando cominciano, non sanno “come” la faranno. Se lo sapessero, (e se
potessero vedere la propria faccia al passaggio del 35^ km della prima
maratona) molti non comincerebbero nemmeno a correre.
New
York : unica città al mondo in cui si corre una maratona, secondo il non
podista. Conseguente oggetto della prima domanda del non podista al podista :
“Hai fatto new York?”. Ogni risposta diversa da “ Sì in meno di 2 ore e 30”
genera un sorriso di compiaciuto compatimento nel non podista.
Orario
: quello delle gare non va mai bene. Se è la mattina presto: “io la mattina ho
la pressione bassa, non rendo mai bene in gara”. Se è nel pomeriggio : “quando
fa caldo io non rendo al massimo, preferisco la mattina presto”. Se è la sera o
di notte : “quando è buio non rendo bene, ho paura di inciampare, preferisco la
mattina o nel pomeriggio”.
Progressivo
: così si definisce quel tipo di
allenamento che, una volta realizzato in pratica, diventa regressivo (cfr.)
Quasi
: è la differenza che passa tra ottenere il risultato sperato e non ottenerlo
“oggi finalmente ho fatto il personale sulla mezza….quasi”
Regressivo
: risultato pratico di un progettato allenamento progressivo, riassunto anche nella tattica (cfr) “parto
piano per poi rallentare”
Stretching
: performance artistica moderna che prevede la realizzazione di complesse
figure corporee con lo scopo di massimizzare il dolore del praticante al fine
di ottimizzarne l’espressività. Praticato in gruppo richiede pudore, praticato
in solitario richiede un bagno di dimensioni adeguate (cd. “bagno sardo”).
Tattica
di gara : complessa sequenza di tempi e velocità che viene solitamente
elaborata a tavolino. All’atto pratico è eccessiva anche PER runners del calibro
di Paul Tergat (categ. talenti naturali)
ma ciononostante viene spesso adottata dal podista medio (categ. lenti
naturali). Con conseguenze immaginabili. Definiz alternativa : tutto quello che
viene fatto durante la gara. Solitamente questo insieme di eventi-comportamenti
coincide con tutto quello che, prima della gara, il podista giura che non
fara’. Assolutamente.
Utilità
: prima o poi il podista si chiede l’utilità di quanto sta facendo. Soprattutto
quando si confronta con fastidiosi infortuni (vedi sopra) e complesse
organizzazioni di dinamiche famigliari.
Velocita’
: specifico elemento distintivo della peculiare “anomalia invertita” che identifica
il podista esperto. Il neofita misura la velocità in km/ora, il podista esperto
in Minuti/Km. Nota bene : si parla sempre di “velocità” (per fortuna) e mai di
“lentezza” .(es. la domanda : “A che velocità vai?” anche rivolta a chi procede
normalmente a piu’ di 8 min/km). L’incontro e lo scambio di esperienze tra
podisti europei (min/km) e podisti americani (min/miglio) puo’ solitamente
essere fonte di divertenti malintesi e sguardi increduli degli uni verso gli
altri.
Zona :
particolare regime dietetico che garantisce il dimagrimento in quanto basato su
mattoni. Il risultato è garantito in quanto i mattoni, come noto, sono poco nutrienti e, soprattutto,
scarsamente appetibili anche se adeguatamente conditi..
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